HOME cccc    

LABORATORI

Je veux être physique
FRANCESCA PROIA

28 agosto
dalle 15 alle 19 /
Fabbrica delle Candele


iscrizione gratuita / dai 14 ai 35 anni


 

Voi cominciate io rispondo – qualcosa
ma non so cos’è né a cosa somiglia
un corpo – voi domandate a cosa somiglia
Un corpo – io non lo so.
C.Dubois

Poter sentire il corpo come una cosmologia di ciò che siamo. Corpo non disgiunto dai pensieri, dal creare, dal dire. Corpo misterioso, a un tempo materia dell’inconscio e superficie imperturbabile. Corpo origine del tempo, fonte di messaggi segreti, di risorse continue e inaspettate, e che, sempre, anticipa la coscienza.

Francesca Proia
Danzatrice, coreografa, autrice. Presenta il suo lavoro nei maggiori centri per la creazione contemporanea, ottenendo numerosi riconoscimenti. Lo yoga attraversa fin dall’inizio il suo progetto di creazione, in particolare l’aspetto del respiro come fondamento di composizione di strutture coreografiche e del linguaggio. Nel 2018 fonda a Ravenna I vasi comunicanti, scuola di alta formazione per insegnanti di yoga. Ha pubblicato: Declinazioni yoga dell’immagine corporea (Titivillus, 2011); La strada collettiva (Il Vicolo Editore, 2015); La cattura del respiro. Piccola guida yoga del signor Pranayama (Ed. Del Girasole, 2017). Pubblica nel 2018 la raccolta di poesie Indigena alla terra (Il Vicolo, 2018). Di prossima pubblicazione il suo primo romanzo, Trascorritoio (Scatole Parlanti Edizioni).

 
 

 

LABORATORI

Aperto laboratorio
OPERA BIANCO

12 settembre
dalle 15 alle 19 /
Fabbrica delle Candele


► iscrizione gratuita / dai 14 agli 80 anni

condotto da Marta Bichisao e Vincenzo Schino

Proponiamo un laboratorio di una giornata dedicato all’incontro tra corpi giovani e corpi anziani, aperto a non professionisti della scena e a performer.
Il lavoro è aperto a persone di età comprese tra i 14 e gli 80 anni.
Le pratiche di movimento saranno semplici e accessibili a tutti.
Il fuoco della nostra proposta è concedersi il tempo di incontrare corpi molto distanti dal proprio intorno al tema del sollevare, nella sua dimensione di qualità, condizione e possibilità.
E costruire insieme, a partire da una serie di semplici esercizi e da pratiche sottili, un atto coreografico di sollevamento.