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Aristide Rontini  

Back Eye Black

 
 
                 


di: Aristide Rontini
con: Silvia Brazzale, Orlando Izzo, Aristide Rontini
consulenza drammaturgica: Gaia Clotilde Chernetich
produzione: Ass. Cult. Nexus - APS
co-produzione: Masque teatro
con il supporto di: Progetto Residenze Artistiche 2022/2023 Area Cultura Comune di Imola
con il supporto di: Danza Urbana - Rete h(abita)t / MUVet


Nell’odierna cultura della sovraesposizione mediatica e dell’apparire i nostri corpi sono diventati sempre più oggetto di immagini da esibire, oggetto di racconti intimistici da consumare senza sosta. Corpi sottoposti allo sguardo curioso e indagatore di osservatori sconosciuti. Corpi che sperimentano la perdita di volume e del pulviscolo vibrazionale che li attraversa. Perdita che si origina nel virtuale e che espande i suoi domini nel reale facendo diventare carne i suoi dispositivi. “Back Eye Black” si pone nel luogo della scena come oggetto utopico per creare paradossi nella visione dello spettatore che sperimenta la vicinanza dei corpi sottratti alla luce diretta del riflettore. Non più corpi ma ombre che perdono i confini per dispiegare le ali nell’orizzonte aperto dell’infinito.

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Aristide Rontini è performer e coreografo.
Si diploma alla Codarts – Rotterdam Dance Academy. Ha lavorato per Simona Bertozzi (It), Michela Lucenti/Balletto Civile (It), Candoco Dance Company (Uk), Alessandro Schiattarella/BewegGrund (Ch), Teatro Della Tosse (It), Angelica Liddell (Sp), Carl Olof Berg/Spinn (Sv), Vahan Badalyan (Armenia) e Diego Tortelli/Aterballetto (It). Come coreografo presenta i lavori  “It moves me”, “Giovane Notturno”, “Talitha Kumi”, “Alexis” e “Alexis 2.0”, “Lampyris Noctiluca”,”LOJ”.


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