HOME ccccc ► INFO ► VIDEO RACCONTI
       
 
 
_____________________________________________________________________________________
Francesco Marilungo  

Dove lei non è

 
 
                 

regia e coreografia: Francesco Marilungo
con: Alice Raffaelli, Barbara Novati
costumi: Lessico Familiare
produzione: Körper / Centro di Produzione Nazionale della Danza


Dove lei non è si inserisce all’interno del macro-progetto di ricerca coreografica sul pianto rituale, Stuporosa, portando il fuoco sulla dicotomia presenza-assenza relativa alla persona cara defunta. Tutti i rituali funebri possono di fatto essere concepiti come una forma di dialogo con l’assente. Un’ assenza che è però tale solo sul piano del reale poiché il defunto continua a sopravvivere sotto forma di immagini, di ossessioni, di ricordi cercati o respinti a seconda dello stato d’animo del momento. Egli non c’è più ma resta accessibile per mezzo del pensiero: l’altro assente nel mondo reale diventa l’altro presente nell’immaginario.
Il titolo della performance, Dove lei non è, riprende quello del diario di lutto che Roland Barthes scrisse per due anni dopo la morte della madre. Un diario custode di una quotidianità diversa ora che non c’è più la persona amata; espressione continua e frammentaria di un sentimento lacerante associato al vuoto, alla perdita e che in realtà svela la presenza costante di una persona nonostante la sua morte.

_____________________________________________________________________________________

Francesco Marilungo, dopo gli studi in Ingegneria Termo-meccanica e un periodo di ricerca nel settore aerospaziale, volge il suo interesse verso le arti performative formandosi presso l'Atelier di Teatrodanza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
Come performer lavora per diversi artisti tra cui Enzo Cosimi, Alessandro Sciarroni Jonathan Burrows/Matteo Forgion, Antonio Marras. Parallelamente all'attività di danzatore intraprende un proprio percorso autoriale alla ricerca di un codice che metta in relazione danza e antropologia. I suoi lavori coreografici nascono da uno studio dettagliato di determinati temi legati all’organizzazione dell’essere umano in contesti socio-culturali specifici, a dinamiche di potere tra individui, a relazioni e rappresentazioni di genere - questi costituiscono lo spunto per costruire il sistema di segni che va a comporre la dimensione spazio-temporale della performance.


www.francescomarilungo.com