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ISABELLA BORDONI CHRISTIAN MASTROIANNI

Fortuna

Isabella Bordoni testo, voce, drammaturgia dello spazio
Christian Mastroianni suono
© foto Marco Caselli Nirmal

Scritto nel 2004 tra Rimini e Brema, fortuna assume formati differenti e situa in luoghi imprevisti, l’esperienza individuale e collettiva, dell’ascolto. Con una versione scenica nel 2006, diverse versioni radiofoniche - RAI Radio3 e ORF Kunstradio, nel 2012 e nel 2014 -, con allestimenti site-specific in spazi aperti e chiusi, il testo di Isabella Bordoni nella versione concertistica diventa fortuna_abitare l’infanzia con il suono dal vivo di Christian Mastroianni. 
Nell’assumere l’infanzia come punto di vista, la composizione musicale e poetica intreccia ambienti e piani temporali, realizza un meccanismo linguistico e mnemonico che interroga le età tra biografia e storia e tende a condurre l’esperienza dell’io dentro all’infanzia del mondo. Il suono, la parola e la voce si fanno spazio visionario dell’inattuale, dunque di irriducibile presenza a sé.

 

Isabella Bordoni
Isabella Bordoni è autrice, artista, curatrice indipendente. Attraversa - prima con nome Giardini Pensili (1985-2000) e in seguito a nome proprio - i territori delle arti elettroniche e performative, della sound e radio art, della poesia e della vocalità, in Italia e in Europa. Ha realizzato lavori per enti radiofonici europei (SFB, RNE, Deutschlandradio, ORF) e in Italia per RAI Radiotre dagli anni di Audiobox alle collaborazioni più recenti con Tre Soldi. Curatrice dal 2016 del programma di residenza e del progetto editoriale Imagonirmia, nel 2021 ha creato con Orf-Kunstradio (A), il formato Imagonirmia feat. Audioritratto d’artista mentre Trauma_mappe del mutamento (2022) è l’ultima collaborazione in ordine di tempo con Tre Soldi. Da decenni allarga le maglie dell’azione artistica, delle sue etichette e dei suoi luoghi, lega i campi dell’arte a quelli del welfare di comunità; indaga i rapporti tra corpi, spazi, forme dell'abitare, tra accadimento e documento; apre la propria ricerca alla riflessione su quali tempi e quali spazi di reciprocità intercorrono tra azione, esperienza, creazione, riflessività e su cosa il documento genera e situa nel mondo. Attraverso l'ascolto, fa emergere o genera atti di relazione per osservare criticamente stigma e norma; alcune di queste esperienze si traducono in drammaturgie d’ascolto, azioni di ampia estensione urbana che legano poesia e luoghi, lingua, oralità, tecnologia, paesaggio, e spesso si articolano in progetti di publishing, arte pubblica e relazionale.

Christian Mastroianni
Nato a Tivoli nel 1987, Christian Mastroianni è artista sonoro, field recordist,
 compositore. Bassista e poli-strumentista all’origine, dal 2009 si interessa alla musica elettronica con il nome d’arte Chris Yan. Coinvolto in progetti propri e collaborativi, spazia dalla raccolta di paesaggi sonori alla musica per immagini, narrazioni sonore per radiodrammi, installazioni site-specific, performance dal vivo, con particolare interesse e dedizione alla musica elettroacustica nel rapporto suono-oggetto-rumore.
 Dal vivo e in studio, si serve di microfoni a contatto, microfoni idrofoni e sensori, nastri magnetici, manipolando il suono diretto e pre-registrato tramite un sintetizzatore modulare. Appassionato anche di fotografia e di poesia, da circa un anno è impegnato nell’ampliamento del proprio archivio-memoria sonora di registrazioni sul campo e in progetti site-specific nei quali lega interessi e linguaggi. Artista residente dell’ultima edizione di RAD’ART Project presso Bòlit_Centre d'Art Contemporani Girona, in Spagna, ha realizzato GIRONAscape, un archivio sonoro urbano donato alla municipalità e ora parte del patrimonio archivistico della città.