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BARLETTI WAAS

Antigone


5 settembre ore 20.30


 
 
 

regia: Barletti/Waas
recitazione: Lea Barletti e Werner Waas
sound design Chor: Luca Canciello
traduzione Friedrich Hölderlin (deutsch), Fabrizio Sinisi (italienisch)
coproduzione Masque teatro / Festival Crisalide
produzione: Consorzio Altre Produzioni Indipendenti

Libertà personale e ragion di sato sembrano attualmente in conflitto. Le categorie di cosa è necessario e giusto vengono ridefinite giorno per giorno da ognuno di noi. Convinti, come siamo, che il teatro resti necessario e che necessiti di contatto con il pubblico dal vivo, e non possa ridursi ad eventi in streaming e sulle varie piattaforme online, durante il periodo del Lockdown, seguendo una nostra personale strategia di resistenza alla digitalizzazione della vita culturale, sociale, affettiva, insomma della vita tout-court, abbiamo lavorato ad una versione bilingue di “Antigone” di Sofocle, da proporre su invito negli appartamenti delle persone interessate.

Perché Antigone?
“Antigone” si occupa di questioni cui è difficile dare una risposta chiara e univoca. Tocca e tratta valori personali, interni, e valori comuni, doveri irrimandabili e irrinunciabili. “Antigone” ci interroga da millenni. E soprattutto in tempi di crisi, sembra quasi obbligato ritornare al conflitto tra Creonte e Antigone, tra Antigone e Ismene, tra Creonte ed Emone. Il conflitto tra potere e responsabilità, tra resistenza e colpa, tra compassione e hybris. Antigone ci parla di una visione del mondo che non si esaurisce nel presente. Ci parla di donne e uomini, di guerra e riconciliazione, di passato e futuro, di comunicazione e incomprensione, di lingua e traduzione, di corpo e mente, di vita e morte. Ci parla del bisogno del teatro. Antigone ci parla di tutto questo e di molto altro e tutto questo è di assoluta rilevanza per la nostra situazione presente.

Il progetto è inoltre un tentativo di trovare un modo per continuare ad esplorare I temi suddetti con il nostro mezzo specifico, che è il teatro DAL VIVO di fronte ad un pubblico VIVO. C’è davvero bisogno di quello che facciamo? Ci sono persone disposte a supportare ciò che facciamo? È una domanda che ci poniamo ogni giorno, e non solo da ieri. Allora: è possibile portare questo questo dialogo, questo discorso, in quanto discorso pubblico, nelle case private delle persone e provare a interrogarci insieme?

Il nostro obiettivo è organizzare il maggior numero possibile di repliche nel maggior numero possibile di appartamenti, a Berlino e altrove, in Italia e in Europa. Ci rivolgiamo a tutti coloro, amici, sostenitori, spettatori, che possono avere voglia, necessità o anche solo curiosità, di entrare in contatto con questo modo di pensare e fare teatro.

Questo progetto è per noi una possibilità di continuare nel nostro lavoro che consiste, alla fine naturalmente di un precedente lavoro di ricerca e di prove, proprio nell’ incontro e scambio con il pubblico. Ci offre insomma una prospettiva, che è ciò che in questo momento principalmente manca.

LEA BARLETTI e WERNER WAAS si sono conosciuti molti anni fa a Roma. Da allora vivono e lavorano insieme, prima a Roma, poi a Monaco di Baviera, quindi a Lecce e attualmente a Berlino. Insieme, hanno prodotto, diretto e interpretato un gran numero di spettacoli, fondato una compagnia teatrale (Induma Teatro), fondato un Centro Culturale Multidisciplinare (“Manifatture Knos”, a Lecce, tutt’ora attivo seppure ormai senza di loro), organizzato sette edizioni (tra il 2008 e il 2015) del Festival/Laboratorio di arti performative K-now! (sempre a Lecce), inventato un premio di drammaturgia contemporanea (Il Centro del discorso, tre edizioni tra il 2008 e il 2011), fondato un’altra compagnia (Barletti/Waas), con la quale attualmente girano e lavorano tra Germania e Italia, e fatto negli anni un gran numero imprecisato di altre cose, tra cui due figli (Rocco e Tobia).