Sara Baranzoni, Paolo Vignola, Federica Timeto

Nelle sue apparizioni pubbliche, Fuorilogos esprime uno spazio interstiziale del pensiero. Lo spazio che accoglie il pensiero nell’atto di farsi, dove concetti, testi e problemi attuali vengono messi in gioco, aperti e problematizzati. È uno spazio di sperimentazione concettuale ma anche preconcettuale, in cui l’esperienza teorica si mette in gioco e si pensa. Uno spazio che si genera, come un pasto nudo, nell’istante cristallizzato tra il già pensato e l’ancora impensabile, un interstizio dove si rifugia il pensiero lontano dai recinti accademici e specialistici.  Giunto al suo terzo anno, Fuorilogos proverà a estendere il suo solito pensare in dialoghi e in trialoghi, costruendo lunghi momenti di scambio intensivo con gli ospiti invitati e offrendone una restituzione pubblica nei pomeriggi di sabato 26 e domenica 27 agosto.
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Sara Baranzoni PhD in studi teatrali e cinematografici all’Università di Bologna, svolge attività di ricerca presso la Universidad de las Artes di Guayaquil, Ecuador. Collabora con l’IRI di Parigi ed è membro di vari network internazionali. È co-fondatrice della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e ha pubblicato numerosi articoli e traduzioni su temi di ricerca relazionati con la filosofia francese contemporanea, la filosofia della tecnologia, l’ecologia politica, i media studies, l’estetica e le arti; ha inoltre curato diverse pubblicazioni collettive (libri e monografici di rivista).

Paolo Vignola
PhD in filosofia, insegna Filosofia della letteratura, Teoria letteraria e Letteratura e Nuove Tecnologie presso la Universidad de las Artes de Guayaquil, Ecuador.
È membro del comitato scientifico di «Etica&Politica», co-fondatore della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e membro di vari network internazionali. La sua ricerca articola filosofia contemporanea, estetica, ecologia politica, filosofia della tecnologia, e consta di più di cento pubblicazioni scientifiche, in italiano, inglese, spagnolo e francese. Tra le sue ultime pubblicazioni in italiano, il libro La Funzione N. Sulla macchinazione filosofica in Gilles Deleuze (Orthotes 2018) e l’articolo Cosa può un corso?, «Iride», XXXI, 2019/1.

Federica Timeto insegna Sociologia delle arti e Critical Animal Studies all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Le sue ricerche attraversano gli studi culturali, le arti visive e gli studi della scienza e della tecnologia da una prospettiva transfemminista e antispecista. Fa parte del centro di ricerca CRITT, e dei collettivi Institute of Radical Imagination e Ecologie Politiche del Presente. La sua ultima monografia è Bestiario Haraway. Per un femminismo multispecie (Mimesis, 2020). Di recente ha curato Studi femministi dei media  di A. Harvey (Meltemi Culture Radicali 2023), e co-curato Capitale animale di N. Shukin (Tamu, in uscita, Autunno 2023). È membro del comitato editorial di Liberazioni, rivista antispecista militante, e di Studi Culturali.