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Roberto Magnani e Giacomo Piermatti  

ALFABETO APOCALITTICO

 
 


musica di: Stefano Scodanibbio
testi di: Edoardo Sanguineti
con: Giacomo Piermatti e Roberto Magnani

Alfabeto Apocalittico è costituito da 21 ottave nelle quali, in maniera allo stesso tempo ossessiva e inebriante, tutte le parole che le compongono hanno l’iniziale che coincide con la lettera dell’alfabeto che l’ottava rappresenta: una sorta di meta-alfabeto. All’interno di una struttura così ferrea il virtuosismo linguistico di Sanguineti si muove con libertà assoluta, riuscendo ad essere ironico, corrosivo, evocativo, a tratti sfuggente, facendo della musicalità un cardine centrale. Ciascuna ottava ha un mondo sonoro peculiare e distinto, frutto della straordinaria creatività di Scodanibbio e della sua decennale ricerca sulle possibilità timbriche del contrabbasso, che riesce ad accogliere e a compenetrare le poesie senza mai diventare didascalico. Piermatti e Magnani hanno iniziato a confrontarsi con questo lavoro sul finire del 2019, condividendo lo spirito ludico che sottende l’opera nonché l’intento degli autori, guidati solo dal divertimento di poter giocare con le parole ed i suoni.
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Roberto Magnani si avvicina giovanissimo al Teatro delle Albe partecipando alla non-scuola, e nel 1998 entra a far parte stabilmente della compagnia, partecipando a tutti gli spettacoli. Nel 2009 debutta con ODISÉA “lettura selvatica” di Tonino Guerra, in cui si cimenta da solo in un lavoro-esercizio per affinare l’uso del dialetto romagnolo come lingua di scena. Nel 2015 debutta con E’ BAL, poemetto in lingua romagnola di Nevio Spadoni, ideato e realizzato insieme a Simone Marzocchi, compositore e trombettista. Nel 2018 firma la regia e la drammaturgia di Macbetto, dal testo di Giovanni Testori.

Giacomo Piermatti studia contrabbasso con Daniele Roccato e Stefano Scodanibbio. Attratto dalla musica contemporanea, si è misurato con il repertorio solistico più significativo del 900 per contrabbasso solo e ha collaborato con i più importanti compositori di oggi. Suona nel “Ludus Gravis”, unica formazione in ambito europeo costituita da soli contrabbassi con cui ha partecipato a numerosi festival internazionali.