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Dopo un primo Studio su ILIO, presentato lo scorso anno, questo lavoro rimette al centro, come è proprio della nostra poetica, la relazione diretta e prossemica con lo spettatore. Il lavoro inizia laddove si concludeva il precedente – le donne troiane, come in Euripide le uniche superstite del massacro, stanno per salire sulle navi dei vincitori Achei, saranno trascinate come schiave lontano dalla patria. La felicità è perduta, resta solo tra le macerie il suo struggente e amaro ricordo. Le mani nel vuoto stringono solo le mani di altre sventurate compagne.
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Teatro del Lemming è una compagnia teatrale di ricerca fondata nel 1987 è finanziata dal MiC dal 1997. Vincitore di numerosi premi tra cui il Premio Totola, il Premio Piccoli Palcoscenici, il Premio UBU Giuseppe Bartolucci e il Silver Snowflake al Sarajevo Winter Festival, il Lemming è da tempo riconosciuto come uno dei gruppi di punta del nuovo teatro italiano ed europeo. Il Teatro del Lemming è il fondatore di una originale poetica teatrale che ha chiamato Teatro dello Spettatore, un teatro che interroga il ruolo dello spettatore, trovando di volta in volta nuove strategie per coinvolgerlo all ’interno dell ’evento scenico. In totale antitesi con la società odierna in cui prevale in ogni ambito della vita la quantità sulla qualità, nel trionfo su ogni altra della dimensione economica, il Teatro dello Spettatore ricerca una relazione intima e personale con ciascun individuo, rifugge la massa anonima a cui si rivolge l‘industria culturale a favore delle differenze: poiché per questo teatro non esistono due individui-spettatori identici ed è allo loro preziosa unicità che esso si rivolge. Poiché qui gli spettatori diventano soggetti dell’esperienza teatrale e non più semplici fruitori passivi: essi divengono parte attiva e costitutiva dell’opera.
www.teatrodellemming.it
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con: Veronica Di Bussolo, Giovanni Cataldi, Maddalena Dal Maso, Camilla Ferrara, Carlotta Zampieri, Marina Carluccio, Katia Raguso, Silvia Massicci, Elena Fioretti, Francesca Marzotto
assistenza e cura: Fiorella Tommasini
drammaturgia, musica e regia: Massimo Munaro
produzione: Teatro del Lemming 2024
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