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Paolo Vignola, Filippo Domenicali
Rocco Ronchi

DELEUZE. FILOSOFIA DI UNA VITA

12 ottobre
     
 
Teatro Félix Guattari
     
                           

Alla suggestione di Foucault secondo cui «un giorno, forse, il secolo sarà deleuziano», Gilles Deleuze, intrecciando il concetto con gli affetti di una vita, aveva ribattuto con estrema lucidità: «Non sono mai stato toccato dal superamento della metafisica o dalla morte della filosofia, e della rinuncia al Tutto, all’Uno, al soggetto, non ne ho mai fatto un dramma. […] Forse Foucault voleva dire questo: non che ero il migliore, ma il più naïf, una specie di arte grezza, per così dire; non il più profondo, ma il più innocente (il meno colpevole di “fare filosofia”)». Questa prima biografia concettuale italiana offre un’introduzione a tutto tondo al suo pensiero, raccontando i problemi che si è posto, esaminando come si impongono alla sua attenzione, ma anche come si trasformano in seguito agli incontri che riorientano la sua filosofia. L’obiettivo del libro è allora scrivere “una” vita di Deleuze, suggerendo un modo di leggerlo per come lo si è incontrato e recepito, una singolarità del pensiero.


Paolo Vignola PhD in filosofia, insegna Filosofia della letteratura, Teoria letteraria e Letteratura e Nuove Tecnologie presso la Universidad de las Artes de Guayaquil, Ecuador. È membro del comitato scientifico di «Etica&Politica», co-fondatore della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e membro di vari network internazionali. La sua ricerca articola filosofia contemporanea, estetica, ecologia politica, filosofia della tecnologia, e consta di più di cento pubblicazioni scientifiche, in italiano, inglese, spagnolo e francese. Tra le sue ultime pubblicazioni in italiano, il libro La Funzione N. Sulla macchinazione filosofica in Gilles Deleuze (Orthotes 2018) e l’articolo Cosa può un corso?, «Iride», XXXI, 2019/1.

Filippo Domenicali dottore di ricerca in filosofia, è attualmente assegnista e docente a contratto di filosofia teoretica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara. I suoi più recenti interessi di ricerca sono orientati in senso etico-politico (la problematizzazione delle relazioni di potere e delle pratiche di libertà in Foucault, Deleuze, Rosanvallon e Gabriel Tarde) e metafilosofico (il concetto di filosofia in M. Gueroult e É. Souriau). Per Orthotes ha curato i saggi di G. Tarde, I possibili e L’azione dei fatti futuri (2013).

Rocco Ronchi è docente di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di L’Aquila. Insegna filosofia presso l’IRPA (Istituto di ricerca di psicanalisi applicata) di Milano. Dirige la scuola di filosofia Praxis (Forlì) e le collane di filosofia “Filosofia al presente” della Textus edizioni di L’Aquila e “Canone minore” della Mimesis edizioni di Milano.