Laboratorio per 15 partecipanti
iscrizione: 10 euro
per i partecipanti al laboratorio è gratuito l'accesso agli spettacoli
Nello yoga, corpo, respiro e voce sono elementi di uno spazio di pratica senza soluzione di continuità: le intuizioni che sorgono dal corpo si trasferiscono al campo della voce, e quelle che si
originano dal respiro e dalla voce attraversano e trasformano il corpo. Attraverso gli strumenti delle posture, delle tecniche del soffio e dei suoni-seme tantrici proveremo insieme a indagare quei territori in cui queste intuizioni coincidono in un unico campo percettivo di trasformazione attiva.
Francesca Proia
Laurea in Conservazione dei Beni Musicali. Ha lavorato come danzatrice in Italia e in Francia per le compagnie Monica Francia, Habillé d’eau, Masaki Iwana. Ha collaborato a lungo ed è stata assistente coreografa per il regista Romeo Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio. Attiva nell'ambito della creazione performativa, ha presentato i suoi lavori nei maggiori festival italiani e in Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti, ricevendo numerosi riconoscimenti a livello internazionale.
Interessata da sempre alle pratiche di rinnovamento percettivo, giovanissima si diploma insegnante di yoga. Tutto il suo lavoro è attraversato da un percorso di studio dello yoga che diviene una forma di ricerca poetica appoggiata sulle tecniche sottili.
Nel 2016 debutta online il suo progetto Mìnera, scuola di yoga in absentia, dove i passi verso la comprensione dello yoga sono immaginati come minerali disseminati lungo il percorso dell’apprendimento dello scolaro. (www.minerascuoladiyoga.com).
É docente di Malagola, scuola di vocalità e centro di ricerche sulla voce diretta da Ermanna Montanari.
Master Yoga Teacher registrata con Yoga Alliance, nel 2018 fonda a Ravenna I vasi comunicanti, scuola di alta formazione e ricerca yoga accreditata da Yoga Alliance (RYT 250PLUS) e I campi magnetici, percorso di ulteriore specializzazione rivolto a maestri di yoga (RYT 350).
Tra le sue pubblicazioni: Declinazioni yoga dell’immagine corporea (Titivillus, 2011); La strada collettiva (Il Vicolo Editore, Cesena, 2015); La cattura del respiro – Piccola guida yoga del signor Pranayama (Edizioni del Girasole, 2017), La raccolta di poesie Indigena alla terra (Il Vicolo Editore, Cesena, 2018), il romanzo Trascorritoio (Scatole Parlanti Edizioni, 2021). Yoga, edito da Astrolabio Ubaldini, 2022.
GIARDINO DI GUALDO
Strada Gualdo-Ribatta 7, Meldola (FC) - 44°04'48"N 12°02'39"E
Il luogo è situato nella campagna prossima a San Colombano, frazione di Meldola.
Brevi indicazioni: superare Meldola in direzione Santa Sofia; dopo circa 4 km si raggiungerà San Colombano, superato il quale si incontrerà una grande rotonda. Prendere la terza uscita e imboccare strada Vernacchia Montevescovo; al primo incrocio svoltare a sinistra, proseguire fino a raggiungere il ponte sul fiume Bidente, attraversato il quale, dopo una breve e ripida salita, ci si ritroverà a un bivio. Imboccare sulla destra Strada Gualdo-Ribatta, in lieve discesa. Proseguire per circa 2 km e sulla destra troverete il numero 7 e qualcuno di noi ad indicarvi il giusto parcheggio.
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