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GIACOMO PIERMATTI
Voyage That Never Ends

 

Materia e magia. Così profondamente connesse che sembrano vivere l’una dell’essenza dell’altra. La materia del suono: viva, plasmabile, fisica, segretamente concreta ed eterea al tempo stesso; la magia che nel suono abita e che permette di trascendere dualità, di far cadere barriere e divisioni che la mente pensante vorrebbe cercare.
Così, in un incessante incedere, che altro non è che una caduta dentro la profondità della materia dei suoni, si perdono i confini tra melodia e ritmo, tra rigore e sauvagerie, tra scrittura e improvvisazione, tra esecutore e strumento, tra musica e rito.
Un viaggio senza fine perché senza meta. Giacomo Piermatti

 

Programma
Stefano Scodanibbio:
Alisei (1986)

Stefano Scodanibbio:
Voyage That Never Ends

 

Alisei

«In assenza di qualsiasi intento dimostrativo, tutto in questo pezzo viene ad assecondare il momento presente: il suono di armonici molto distanti che si alternano in un tremolo rapidissimo con i normali suoni delle corde vuote produce una sorta di melodia che fa erompere il magma terrestre nelle note di base più profonde, mentre gli spettri armonici si levano ad altezze celesti.
Procedere contemporaneamente in queste due direzioni (dei sensi), per evitare le secche di ogni forma di dualismo: così va inteso lo spirito che anima questo pezzo, un pezzo che torna a proporsi, sia pur in una maniera nuova, il compito di costruire».
(Stefano Scodanibbio)

Voyage That Never Ends
1 Voyage started
2 Voyage interrupted
3 Voyage continued
4 Voyage resumed

«Anticipazione e prima stesura di quello che sarà, forse, un giorno, il (mio) romanzo del contrabbasso, Voyage That Never Ends raccoglie, modifica e amplia alcuni dei miei precedenti lavori in una prospettiva nuova di concerto globale. (…)
La composizione è divisa chiaramente in quattro sezioni, anche se la terza e la quarta si susseguono senza soluzione di
continuità. Il titolo fa riferimento ad un progetto letterario, incompiuto, di Malcolm Lowry, mentre i nomi delle sezioni sono ispirati agli Incidents of Travel in Yucatan dell’esploratore inglese John L. Stephens». (Stefano Scodanibbio)

 

GIACOMO PIERMATTI Ha studiato contrabbasso con Daniele Roccato e Stefano Scodanibbio.
Dedito principalmente all’interpretazione della musica contemporanea, si è esibito, sia come solista che in ensemble, in numerosi festival internazionali. Ha collaborato con importanti compositori come Terry Riley, Butch Morris, Sofia Guabaidulina, Hans Werner Henze.
Suona nel Ludus Gravis ensemble e collabora con Klangforum Wien, Edison Studio, Suono Giallo, CLSI, Masque Teatro. Ha effettuato
registrazioni discografiche per Wergo ed ECM.