ARIANNA MAZZOTTI
FRANCESCO ALBANESE
MARCO TRONCONI
Vortici
Il 19 agosto 1839, in una sala gremita, a Parigi, il pubblico attende che Louis Daguerre salga sul palco per rivelare al mondo la tecnica fotografica del dagherrotipo da lui scoperta. La fotografia sta per entrare ufficialmente nella storia dell’umanità, ma Daguerre non si presenta. A partire da questo episodio e da alcuni altri brevi accenni legati alla nascita della fotografia, l’intervento a tre voci tenterà di dar forma alla possibilità di interrogarsi su cosa sia la storia di un’insorgenza, come si possa comprendere il vortice delle pratiche, la sua irrevocabile prolificità nell’intreccio inesorabile delle vite che producono avanzi che obbligano ad avanzare. Verso dove? Simultanea intuizione dell’esser sempre già arrivati, sempre attualmente raggiunti, e proprio perciò esposti ai movimenti di contro-effettuazione che affettano il reale e lo fanno divergere da sé.
ARIANNA MAZZOTTI. si è laureata in Scienze Filosofiche presso l’Università degli Studi di Bologna con una tesi sul problema della prassi e della natura nell’opera di Merleau-Ponty. È membro del gruppo di ricerca Officine Filosofiche e socio del Laboratorio di filosofia e cultura Mechrí diretto da Carlo Sini e Florinda Cambria. In una prospettiva di studio transdisciplinare, sta conseguendo il Master in Studi orientali e interculturali presso l’Isur – Antropologia e Intercultura di Rimini patrocinato dall’Università di Urbino.
FRANCESCO ALBANESE. si è laureato in Lingue e Culture Orientali con indirizzo Cinese presso l’Università La Sapienza di Roma con una tesi in Religione e Filosofia orientale.
Successivamente, presso l’Università degli Studi di Bologna, ha conseguito la laurea magistrale in Antropologia culturale ed etnografia con una tesi in Antropologia medica ed Antropologia delle
migrazioni. È socio del Laboratorio di filosofia e cultura Mechrí. Attualmente fa l’operaio e il ricercatore indipendente. MARCO TRONCONI. si è laureato in Scienze Filosofiche presso l’Università di Bologna con una tesi intorno all’opera di Carlo Sini. È socio del Laboratorio di filosofia e cultura Mechrí e membro del gruppo di ricerca Officine Filosofiche. Dal 2016 con questo gruppo collabora a Praxis. Scuola di filosofia diretta da Rocco Ronchi. |