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RAIMONDO GUARINO Il discorso e le fonti dell'azione. Il paese dove Grotowski discute con Foucault |
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C’è il nodo del rapporto tra verità e sovranità, e del dire la verità come attività, tra i fattori salienti della riflessione conclusiva con cui, nelle lezioni su parresìa del 1983-84, Foucault crea la sua genealogia del sapere come pratica e forma di vita. Il mio breve intervento addita le situazioni di confine tra azione, verità e discorso nei termini in cui Foucault le sottrae alle divisioni e alle soggezioni del sapere funzionale. E invita a percepire le esplosioni della retorica e della filosofia secondo Foucault a fronte del percorso di Grotowski, parabola decisiva nella produzione e nella liberazione dell’esperienza, in cui la verità dell’atto supera il luogo e il campo del teatro e dilata la possibilità della prassi, tra nature e culture, tra tecniche e ambienti. I pensieri si accompagnano a un dialogo su immagine e discorso come dimensioni del corpo politico nel progetto ELP di Paola Bianchi. Raimondo Guarino è professore ordinario di Discipline dello Spettacolo dal 2007 nell’Università Roma Tre. Ha scritto su Shakespeare (Shakespeare: la scrittura nel teatro, Roma 2010), il teatro nello spazio urbano (Teatri Luoghi Città, Roma 2008), la scrittura nelle culture teatrali (Beyond Books and Plays, con Lene Buhl Petersen, Firenze 2019), teatro e città nel Rinascimento (Teatro e mutamenti, Bologna 1995, riedito da Cue Press nel 2019), la nozione di ritmo nel teatro del Novecento (Ritmo, con Paolo Apolito e altri, Potenza 2018). |
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