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Questo progetto vuole esplorare l’idea di limite in termini di controllo, specialmente nella relazione tra l’esecuzione live e l’elettronica.
Quest’ultima si esprime qui come estensione acustica dell’interprete durante l’esecuzione, in cui egli viene chiamato ad interfacciarsi, in forma meta-”cameristica”, con se stesso. La composizione di Marco Momi allontana lo strumento dai classici riferimenti rock con un uso dell’elettronica fissa che rompe il suono originale della chitarra verso una dimensione più astratta. In Hotbird dell’americano Mike Frengel,l’elettronica si comporta come estensione del suono originale, intersecandosi in tempo reale con lo strumento in modo unico, divenendo meta-strumento.
M. Momi (b. 1978): Quattro Nudi (chitarra elettrica ed elettronica) 11’
M. Frengel (b. 1972): Hotbird (chitarra elettrica e live electronics) 9’30’’
Carlo Siega
Conclusi gli studi presso il Conservatorio di Venezia a pieni voti e lode, ha frequentato il corso di chitarra elettrica presso Scuola Civica di Musica a Milano, perfezionandosi successivamente in Belgio presso l’ICTUS Academy.
Premiato in diversi concorsi e con borse di studio, è risultato vincitore del prestigioso Kranichsteiner Musikpreis per l’interpretazione ai Ferienkurse für die Neue Musik di Darmstadt nel 2018.
Si è esibito come solista e in ensemble sia in Italia che all’estero (Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Germania, Spagna, Svezia), collaborando con compositori d’oggi, tra cui Giorgio Colombo Taccani, Giovanni Mancuso, Luca Mosca, Pauline Oliveros, Stefan Prins, Rebecca Saunders, Simon Steen-Andersen. |
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