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► HOME ► PROGRAMMA ► LABORATORI ► INFO |
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2016 .1994 |
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Fabbrica delle Candele
Piazzetta Corbizzi 30, Forlì Info ed iscrizioni:
scadenza iscrizioni 27 agosto
Masque teatro - masque@masque.it - 393.9707741 |
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DOMENICA 2 SETTEMBRE
dalle 14.30 alle 19.00
DARE VOCE
un pomeriggio di Workshop sulla Voce
condotto da NicoNote Quota di iscrizione 30 €
Il laboratorio è aperto a tutti |
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DARE VOCE è un laboratorio sulla VOCE condotto da Nicoletta Magalotti in arte NicoNote.
È RIVOLTO a chi fa o vuole fare un percorso di studio sulla voce, sia cantanti, sia attori, ma anche persone interessate alla voce semplicemente.
NicoNote propone un pomeriggio di studio che prende le mosse dal suo “training" che sintetizza 35 anni di lavoro sulla vocalità e incontri con maestri, quali Yoshi Oida (Peter Brook), Roy Hart Theatre, Akademia Ruchu, Tiziana Ghiglioni, Gabriella Bartolomei (Sciarrino, Berio), un approccio alla Voce che abbraccia la tecnica vocale a 360° - NicoNote propone è un percorso fisico/espressivo che faccia luce sulle personali possibilità dei singoli, senza guardare il fatto vocale con agonismo e tensione.
Voce e respiro
Voce è respiro
Lo spazio
Il qui e ora
La condivisione
Prendersi tempo
Si consigliano abiti e scarpe molto comode. Gli allievi porteranno a memoria una canzone, un quaderno e matite,
una coperta o tappetino per esercizi a terra, un cappello o una parrucca. NicoNote è un Alias artistico creato nel 1997 da Nicoletta Magalotti (1962) Italo-austriaca con base nella felliniana Rimini è cantante, autrice, performer della scena indipendente. Agisce in territori molteplici legati al teatro, alla musica, alle installazioni, al clubbing sperimentando diversi linguaggi dello spettacolo vivente. Ha all’attivo tournée musicali e teatrali in Italia e in tutta Europa, Israele, Canada, Argentina, Brasile. Negli anni 80 è stata la voce della band Violet Eves, protagonista della new wave italiana con l’etichetta indipendente IRA records di Firenze, insieme a Litfiba, Diaframma, Moda, Underground Life. Negli anni 90, insieme al dj David Love Calò crea un privèe/installazione (all’interno della roboante disco Cocoricò) il Morphine. Come attrice è stata diretta più volte da Romeo Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio e da Maurizio Fiume, Patricia Allio, Francesco Micheli, Fabrizio Arcuri e altri. Nicoletta dagli anni 80 ad oggi ha collaborato con musicisti di estrazione molto diverse da Patrizio Fariselli degli Area a Mauro Pagani, dai producer house Mas Collective a Teresa De Sio, da Dj Rocca a Ghigo Renzulli, dal jazz di Roberto Bartoli a Stefano Pilia, da White Raven a Enrico Gabrielli a Elisabeth Harnik e altri. Dopo il recente album Emotional Cabaret/DocLive 2017 prodotto insieme a Alfredo Nuti Dal Portone e Dani Marzi, è uscita per MAT Factory una nuova raccolta dal titolo Deja V. interamente dedicata a riletture dei Violet Eves. Nel giugno 2018 ha debuttato come Molly Bloom in Ulysses Now del gruppo Coniglio Viola, per Festival delle Colline a Torino.
> niconote.net |
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MARTEDI' 4 SETTEMBRE
dalle 15.00 alle 19.00
condotto da Francesca Proia
Il laboratorio è gratuito ed è rivolto a ragazzi dai 18 ai 35 anni
Fabbrica Lab 2018 |
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Questo incontro si propone di introdurre il pranayama come pratica del soffio vitale. Il pranayama non è separabile dal corpo, né è possibile pensarlo isolato dalla vita. Il pranayama è in tutto e per tutto l’anima della condivisione di sé con gli altri.
L’aria è lo spazio della relazione, e il compito del pranayama è quello di renderci sensibili all’aria, attraverso esercizi che riguardano soprattutto la pelle, il respiro e alcune percezioni particolari, come lo scorrere, o la pulsazione.
Poco a poco, fino a risvegliare la sensazione di un cambiamento, di trovarsi in uno spazio diverso, nuovo, più vivo.
Gli incontri prevedono l’impiego delle tecniche psicocorporee dell’hatha yoga (asana, pranayama, mudra).
Francesca Proia (Ravenna, 1975)
Ha lavorato come danzatrice in Italia e in Francia per le compagnie Monica Francia, Habillé d’eau, Masaki Iwana. Ha collaborato a lungo ed è stata assistente coreografa per il regista Romeo Castellucci.
Attiva nell’ambito della creazione performativa, ha presentato i suoi lavori nei maggiori festival italiani e in Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti.
Interessata da sempre alle pratiche di rinnovamento percettivo, giovanissima si diploma insegnante di yoga. Tutto il suo lavoro è attraversato da un percorso di studio dello yoga che diviene una forma di ricerca poetica appoggiata sulle tecniche sottili. Tra le pubblicazioni: Declinazioni yoga dell’immagine corporea (Titivillus, 2011); La strada collettiva (Il Vicolo Editore, Cesena, 2015); La cattura del respiro – Piccola guida yoga del signor Pranayama (Edizioni del Girasole, 2017). E’ autrice inoltre di numerosi saggi e contributi su libri e riviste specializzate. Nel 2016 debutta online il progetto Mìnera, scuola di yoga in absentia, dove i passi verso la comprensione dello yoga sono immaginati come minerali disseminati lungo il percorso dell’apprendimento dello scolaro. > www.minerascuoladiyoga.com.
Di prossima pubblicazione, per Il Vicolo Editore, Indigena alla terra.
Ha ideato e condotto, in diverse città italiane, differenti modalità di incontro con lo yoga: scuole temporanee itineranti, eventi percettivi, letture pubbliche.
Insegna regolarmente lo yoga a Ravenna. Laureata con lode in Conservazione dei Beni Musicali, è membro della YANI (Associazione Nazionale Insegnanti di Yoga).
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SABATO 15
dalle 14.30 alle 21.00
DOMENICA 16 SETTEMBRE
dalle 10.30 alle 20.00
Domenica 16 è prevista l'apertura al pubblico alle ore 19.00
condotto da Claudia Sorace e Riccardo Fazi Quota di iscrizione 20 €
Il laboratorio è aperto a tutti
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"Nachstens, mehr!" vuole condividere un' indagine sulla questione dell'esercizio. Esercizio inteso come dialogo con il proprio corpo, portato ad affacciarsi di fronte ad un orizzonte sconosciuto, pieno della propria vulnerabilità.
Lo stare come luogo di apertura del possibile. Le azioni come luogo del rifiuto e dell'inaspettato; le non-azioni come strumento di una possibilità altra. Due giornate di pazza, libera ricerca, contro l'addomesticamento dell'inatteso, contro il rifiuto dell'incertezza e dell'interferenza, contro l'assenza di rischio.
Trasformare un luogo in uno spazio, dove tutto può e deve essere costruito al presente, senza finalità, senza idealismo: la ricerca di una serie di gesti che aprano all'indeterminato.
Come raggiungo attraverso il mio fare quell'istante di sospensione, quel frammento infinitesimale di possibilità, quel momento dove non si sta più in piedi ma ancora non si è caduti? Quali esercizi mettere in campo per ingenerare una condizione di sogno e desiderio? Come aprire la mia presenza all'inaspettato?
Si tratterà di lottare contro la forza di gravità, di girare fino a sentirsi fermi, di guardarsi intorno come lupi e di conquistare lo spazio come api.
Nächstens, mehr! Presto, di più!
Muta Imago è una compagnia teatrale e un progetto di ricerca artistica nato a Roma nel 2006.
Vive tra Roma e Bruxelles.
E’ guidata da Claudia Sorace, regista e Riccardo Fazi, drammaturgo e sound designer. E’ composta da tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori.
E’ alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, umana, politica e sociale. Per questo realizza spettacoli, performance, installazioni, dove lo spazio è quello del rapporto e del conflitto tra l’essere umano e il suo tempo. |
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Laboratorio di approccio alla costruzione e manipolazione di marionette a fili
SABATO 15 SETTEMBRE
dalle 15.00 alle 19.00
condotto da Mariasole Brusa e Gianluca Palma Il laboratorio è gratuito ed è rivolto a ragazzi dai 18 ai 35 anni
Fabbrica Lab 2018 |
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“Beate le marionette, su lle cui teste di legno il finto cielo si conserva senza strappi! Non perplessità angosciose, né ritegni, né intoppi, né ombre, né pietà: nulla! E possono attendere bravamente e prender gusto alla loro commedia e amare e tener se stesse in considerazione e in pregio, senza soffrir mai vertigini o capogiri, poiché per la loro statura e per le loro azioni quel cielo è un tetto proporzionato.”
Pirandello, Il Fu Mattia Pascal Il laboratorio rappresenta un’introduzione alla tecnica costruttiva e manipolativa della marionetta a fili. Nella prima parte i partecipanti potranno visionare e provare a manipolare diverse marionette a fili costruite dalla Compagnia All’InCirco. Verranno esposte alcune tecniche di costruzione e strategie utilizzate, presentati i principali schemi di movimento e gli elementi base per la costruzione: scelta dei materiali, equilibrio tra i pesi, tipologie di bilancino.
Nella seconda parte i partecipanti verranno guidati nella costruzione e manipolazione di una semplice marionetta a fili utilizzando stoffa e sfere di legno.
ALL’INCIRCO nasce nel 2011 dall’incontro di Gianluca Palma (artigiano e musicista) e Mariasole Brusa (teatrante laureata in filosofia), come progetto di ricerca sul teatro di figura che esplora la potenza narrativa dell’immagine e il rapporto organico tra corpo e oggetto. Vengono prodotti più di dieci spettacoli presentati in comuni, rassegne e festival nazionali e internazionali. Nel 2017 All’InCirco risulta finalista al Premio Nazionale di Teatro Ragazzi Gianni Damiano, all’interno del Festival Internazionale Lunathica. |
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