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Considerando la geofilosofia come una delle più mature creazioni teoriche di Deleuze e Guattari, l’intervento propone un percorso a immagini che ne risalti la dimensione evocativa e programmatica, relativa a un nuovo popolo e a nuove località per la filosofia.
In particolare, il rizoma e la piega, l’amico e il rivale, la contingenza e la deterritorializzazione, il nomade e il cittadino si trovano distribuiti sul piano d’immanenza dei concetti, «tra la terra e il territorio», in funzione di un tempo e un pensiero a venire.
Sara Baranzoni è professoressa di filosofia della performance presso la Universidad de las Artes di Guayaquil, Ecuador.
Collabora con l’IRI di Parigi, il network Digital Studies e l’Hemispheric Institute of Performance and Politics. È cofondatrice della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e ha pubblicato diversi articoli e traduzioni sui temi della filosofia francese contemporanea, filosofia della tecnologia, ecologia politica, media studies e arti. Paolo Vignola è professore di Filosofia della letteratura e Teoria letteraria presso la Universidad de las Artes de
Guayaquil. È membro del comitato scientifico di «Etica&Politica» e cofondatore della rivista internazionale di filosofia
«La Deleuziana».
La sua ricerca consta di un centinaio di pubblicazioni scientifiche. In uscita il suo ultimo libro, La Funzione N. Sulla macchinazione filosofica in Gilles Deleuze. |
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