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edizioni
 
2016 .1994
 
 
     

Il libro Capo d'ano è dedicato a Carmelo Bene, dunque al Teatro senza spettacolo, ossia all'oscenità,  cioè all' Esperienza Selvaggia : esperienza senza "io". "IO" che l'esperienza congela in una serie infinita di DE-cisioni senza la quale non avremmo nessuna esperienza di "IO".   L'Osceno non può che presentarsi di Figura in Figura, dove "ESSA" non può che articolare l'Inarticolabile Esperienza della Pratica d' Infinito se non attraverso lo "scarto": Capo d'ano.

 

Stefano Mancini, artista e scrittore. Autore delle raccolte di poesia Ali di topo (Libroitaliano Editrice Internazionale, Ragusa, 1997), Matematica I (Nous edizioni, Forlì, 2007), Capo d'ano (edizioni del Girasole, Ravenna, 2017); ha contribuito al volume collettivo Rome. Nome plurale di città, (a cura di G. De Finis, Fabio Benincasa, Bordeaux 2016); ha pubblicato lavori artistici sull'Annuario d'Arte Moderna Italiana (1996-98), cataloghi e riviste di settore. Autore di testi di drammaturgia di cui ha realizzato diverse performance teatrali e musicali; ha inoltre collaborato con "quotidiani" e "settimanali" dell' Emilia-Romagna (Corriere di Ravenna, Corriere di Rimini, Ravenna&Ravenna-gruppo L'Espresso), e con saggi critici in diverse riviste (Il Segnale, Diacritica, Psiche). Nel 2018 in occasione dei 25 anni di attività artistica sono in corso di stampa i volumi : Autoritratto da giovane (saggi ed altri scritti); Physis (Opere-Teatro); il catalogo "Vene. Dell' Arte." (Pittura. Mosaico. Fotografia); L'età nuda e altre poesie; Sta lavorando al volume sperimentale " Non a Cesare, Non a Dio, né alla Morte" (foto, poesia, prosa filosofica, in occasione dei 90 anni di Emanuele Severino, 2019") e alla raccolta "Lievito Madre".

Marco Pacioni, insegna Storia del Rinascimento nel programma USAC dell’Università della Tuscia (Viterbo) e Storia del Grand Tour a Cortona per l’University of Alberta (Canada). Ha pubblicato i libri di poesie Lo sbarco salato del risveglio (Interno Poesia 2018), Il bollettino dei mari alla radio (Aguaplano, 2014). È in corso di pubblicazione il saggio Lo spettacolo della distruzione. Rovine, immagini, terrore (Alpes 2019). Marco Pacioni inoltre autore di Neuroviventi. Politica del cervello e controllo dei corpi (Mimesis, 2015); Modernismo e condizione postmoderna ("Intersezioni", il Mulino, 2005); Terrore, territorio e mare (2015); co-autore del libro su Proust Dalla parte di Marcel (2014); ha curato di Michele Ranchetti, Poesie edite e inedite (2008) e con Adriano Prosperi di Luca Della Robbia, La condanna a morte di Pietro Paolo Boscoli (Quodlibet, 2012). Collabora con “il manifesto”, “Clinamen” e “Psiche” dove è apparso il saggio Distruggere le rovine (2016). Ha contribuito al catalogo della mostra La forza delle rovine (Museo Nazionale Romano, Palazzo Altemps, Roma, Electa,2016).