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Isabella Bordoni. Fabrizio Varriale. Nicola Ratti |
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| Adesso&Muto | ||
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«Poésie» n'a pas exactement un sens mais plutôt le sens de l'accès à un sens chaque fois absent, et reporté plus loin. Les sens de la "poésie" est en un sens toujours à faire [...].» Jean-Luc Nancy, Résistance de la Poésie |
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«Vorrei parlare di “mutismo”, se la nozione non fosse determinata come una privazione di parola. Ora, io non vorrei parlare di privazione quanto piuttosto di ritegno taciturno di un sovralinguaggio. Si tratterebbe di un silenzio come taglio esatto, orizzonte della lingua, disegno tracciato nettamente sul suo bordo, e contemporaneamente al bordo di tutte le arti, disegno che le divide essendo partecipe a tutte in quanto incommensurabili tra loro, un essere silenzioso – o se si vuole, un silenzio dell’essere – di cui le arti “rendono conto” (se così si può dire) precisamente nel fatto che non ne parlano, nel fatto che non si parlano tra loro e nel fatto che non possono assolutamente totalizzarsi o sintetizzarsi in una lingua comune. La poesia, in queste condizioni, è esattamente nel luogo in cui le arti si incontrano in quanto si dividono, e in quanto la dividono con loro. Diciamolo in un altro modo ancora: la poesia renderebbe conto nel linguaggio di ciò che, in quanto arte e differenza delle arti, costituisce bordo e taglio del linguaggio.» Jean-Luc Nancy, Fare i conti con la poesia. |
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di, con Isabella: Bordoni |
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Isabella Bordoni, Rimini, 1962. Poeta, autrice, artista visiva e sonora, è impegnata artisticamente dalla metà degli anni Ottanta. Attenta alla relazione tra parola, voce, suono e scena, tra paesaggio e tempo, tra tecnologia e natura. Dal 1985 cura la drammaturgia, la regia e la direzione di lavori per il teatro, la radio, i media. Dal 2000 ha introdotto il termine "poetry.scapes" per progetti di diversa scala; declina la scena in ambienti poetici, visivi e sonori spesso pensati come project room o site specific. Riceve commissioni da enti radiofonici europei, presente in festival e rassegne di teatro, poesia, arte. Conclusa l'esperienza artistica con Giardini Pensili (1985-2000) ha dato vita nel 2001 a "Progetto per le Arti/IB_project for the arts", una piattaforma nomade di ricerca nella relazione tra arti, luoghi, media, con una riflessione costante e mobile intorno al concetto e alle pratiche che Isabella chiama di "cittadinanza poetica". |
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Fabrizio Varriale, danzatore, è cresciuto nel Centro Danza Arkè, dove studia Tecnica Graham e Horton con Matilde Demarchi e Annagrazia D’Antico.Tecnica classica con Joan Bosioc, Nicoletta Josifescu, Carla Perotti, Giulio Cantello, Niurka De Saa.Tecnica contemporanea con Cristina Golin presso il Balletto Teatro di Torino di Loredana Furno, Emio Greco, Joseph Fontano, Antonio della Monica, Robert North. Floorwork e Release con Eugenio De Mello, Daniela Paci, Josè Reches. Horton, Cunningam e Humprey con insegnanti dell’Alvin Ailey American Dance Theatre di New York, The Place London Contemporary Dance e Middlesex University di Londra tra cui Max Luna III, Martin Lawrance e Lesley Main. A Milano dove studia con Ariella Vidach, Susanna Beltrami, Rosita Mariani e il maestro Villanova - Teatro alla Scala. A Firenze con Fabrizio Monteverde presso la scuola del Balletto di Toscana di Firenze, Roberto Sartori, Eugenio Buratti, Daniel Tinazzi, Samuele Cardini, Corinne Lanselle. A New York si dedica a programmi intensivi presso: Alvin Ailey American Dance Theatre, Martha Graham School, Merce Cunnimgham Studio, Peridance e Steps on Broadway. Segue corsi e master classes con A.Marie Forsythe, Troy Powell, Jeffrey Gerodias, Yung Yung Tsaui, Jennifer Muller, Igal Perry, Dana Hicks. A Londra con: Martin Lawrance e Raymond Chai-The Place London Contemporary; Chisato Ono-Netherland Dance Theatre; Kim Jones-Martha Graham Dance Company; Compagnia DV8. Ad oggi è fondatore della compagnia ARIOLFO/VARRIALE con la quale partecipa a numerosi festivals internazionali: RIGENERAZIONE[TO]/INTERPLAY [TO]/INSIDE OFF [TO]/PROSPETTIVA DANZA[PD]/ CROSSROADS[FI]/TECARTECO[CO]/NAO NUOVIAUTORIOGGI[MI]/PROGETTO MY DREAM Fondazione TPE.
Lavora per "La Biennale di Venezia" - Compagnia dell’Arsenale sotto la direzione di Ismael Ivo.
Teatro alla Scala Milano, Teatro Regio Torino, Compagnia Teatro Nuovo di Torino, Compagnia Koinè Torino, Florence Dance Company Firenze. Collabora con Isabella Bordoni dal 2010, come danzatore, architetto, co-autore. |
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Nicola Ratti, nato a Milano nel 1978. Inizia la propria carriera musicale come chitarrista e successivamente dirige il proprio interesse verso un approccio più focalizzato sulla sperimentazione beat-analogica. Da 6 anni è membro della "desertic soundtrack-band " Ronin. Attualmente lavora con: Giuseppe Ielasi con cui ha dato vita al progetto "Bellows", con Attila Faravelli come "Faravelliratti" e con Fatima Bianchi per l'audio / opere video. Suoi album sono pubblicati da Die Schachtel, Musica Moderna, Entr'acte, anticipare, Conservazione, Megaplomb, Boring Machines, Suoni di Coriolis, zimogeno. Nicola Ratti basa la propria musica sulla ricerca di un linguaggio personale capace di unire la forma-canzone e la sperimentazione elettro-acustica con una sensibilità che spazia dall'improvvisazione alla costruzione quasi artigianale del suono. http://www.succoacido.net/showarticle.asp?id=851
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| GIORNATA DI STUDI / sabato 15 settembre |
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| How shall I act? |
| per una filosofia della realtà |
| 10.30 > 18 | Liceo musicale A. Masini |
| 22 > 23 | Ex Filanda |
| RESIDENZE. |
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| Isabella Bordoni. Fabrizio Varriale. Nicola Ratti |
| 11 > 13 settembre | Ex Filanda |
| MOSTRA FOTOGRAFICA. |
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| Enrico Fedrigoli_ ES | 13 > 16 settembre |
| opening 13 settembre h 18 | Oratorio San Sebastiano |
| giovedì 13 | ore 18 > 20.30 |
| venerdì 14 | ore 18 > 20.30 |
| sabato 15 | ore 18 > 20.30 |
| domenica 16 | ore 18 > 20.30 |